La cover è magnifica, però il logo toglie davvero un mucchio di spazio. Non sarà tanto il volume 7 a risentirne, ma credo piuttosto il 6. A essere onesto lo preferivo prima, anche perché non mi risulta che ci siano già edizioni non inglesi che adottassero il logo precedente e "asimmetrico"...

concordo, la cover è veramente spettacolare. Mettetela a confronto con il numero 7 e.elle....

In effetti il lupetto del logo si sarebbe potuto rimpicciolire e stilizzare un pochino. Così, assieme al titolo, porta via un quarto di copertina!

Sebbene quella di dal Lago sia molto più inerente a titolo e ambientazione, onestamente preferivo la cover di Peter Andrew Jones, secondo me un delle migliori della serie.

uhm non concordo per niente. Questa è molto piu' evocativa e di atmosfera.

Questo fu il primo LG che comprai in assoluto, e solo per la copertina (noncurante del fatto che era il numero 7 di una serie già lunga a suo tempo).

Ma questa col senno di poi è decisamente più adatta al contenuto del libro. Che tuttora adoro, peraltro.

Senza nulla togliere all'ottima copertina di Jones, che ricordo sempre con grande ammirazione, questa nuova è senza dubbio migliore per me, sia dal punto di vista tecnico che emozionale, infatti rende + l'idea della vastità e della pericolosità del castello.
Inoltre Del Lago riesce sempre a inserire nell' "inquadratura" anche il nostro caro LS, cosa non da poco.

saluti

Nell'originale di PAJ c'era un mostro favoloso. La testa dagli occhi ciechi e lattei, le spirali dei tentacoli spinati, un'aria palpabile di famelicità!
Peccato che nel LG vero e proprio il Lekhor fosse reso in maniera sciatta (§ 203) da Chalk.
L'impostazione scelta da Dal Lago è notevole, le mura sono così vertiginose da dare le vertigini e scoraggiare i giocatori pavidi.

Entrambe sono copertine notevoli, con una prospettiva differente da renderle poco comparabili.

topino, faccio il pignolo:

1) Riguardo all'originale, semmai è il contrario: è PAJ che esagera sempre i soggetti, non Chalk che li sminuisce

2) La cover di Dal Lago mi piace molto, ma ricordo che Kazan-Oud dovrebbe essere piuttosto diroccato

L' originale non esprime una mazza ad essere sinceri, dal lago c' è poco da dire. Disegna da urlo e rende le copertine in maniera magnifica.