Lungi da me scatenare una crociata contro la suddetta casa editrice che ha avuto l'indubbio pregio di rinverdire i fasti di LS, ma vorrei avere una vostra opinione...

Ieri in libreria mi sono fatto un giro nella sezione fantasy e l'occhio mi è caduto sull'ultima uscita della serie "Le nebbie di Ravenloft", cioè i "Vampiri delle brume".

Soddisfatto l'ho preso in mano e mi sono avviato alla cassa per scoprire che... un volume di poche pagine (circa la metà di un libro di LS) in copertina morbida (paperback per gli anglofoni) mi sarebbe costato 15 euro...

Ora mi va bene tutto... ma 15 euro per un libro del genere mi pare un furto, considerando che ad esempio l'ultimo di Ken Follet edito dalla Mondadori costa 20 euro; e parliamo di un volume cartonato di uno dei più famosi romanzieri contemporanei che avrà circa il quadruplo delle pagine e la qualità Mondadori alle spalle.

Fosse costato 12.50 lo avrei preso senza dubbio, mi sarebbe sembrato un prezzo abbastanza equo, considerando i costi base di produzione.

Mi si potrà obiettare che la sto facendo lunga per 2.50 euro e su questo concordo, ma a quel punto ho preferito scegliere un bell'Oscar Storia Mondadori che per un prezzo inferiore mi assicura un libro di "spessore" senza dubbio maggiore.

A voi la palla!

ADAMAS SEMPER!

P.S.: se ho sbagliato sezione invito i Mod a spostare la discussione in quella più appropriata! TY e Buona Pasqua!!!

Se non fosse per le spese di spedizione, sul sito internet della Armenia ci andiamo vicini. Magari con un ordine cumulativo si possono limitare.

L'ho spostata nella Gilda degli Artisti, in quanto è più un argomento inerente libri in generale. Anzi, parlando di prezzo dei libri, forse andava meglio l'Off Topic.

Comunque, per come la penso io, i libri su carta stanno cominciando a costare troppo. Lo si nota vedendo quanto costa un librogame, ma recentemente ho fatto qualche regalo preso in libreria (tra l'altro si trattava di mostruosi ripieghi per carenza d'idee) e ho scoperto che con 20 € non è facile fare un regalo a due persone. In effetti, 20 € non valgono più come nel 2002. Se prendi in considerazione il prezzo di una birra, che è il metro ideale per valutare il costo della vita, ormai siamo sui 5-5.50 (6-6.50 € nelle grandi città) e mi sembra che un libro valga più di due birre.

Il confronto coi best-seller Mondadori non è del tutto appropriato, perché si tratta di libri a tiratura diversa e con prospettive di vendita molto più ampie. Non è solo un discorso di qualità. "I Vampiri delle Brume" non è un romanzo che chiunque può acquistare, così come tutta la letteratura di settore acquisisce un prezzo superiore, forse eccessivo rispetto alla passione che abbiamo. Già con LS Expanded a 10.90 € è stato richiesto un notevole slancio agli appassionati... speriamo che i prezzi non salgano ai ritmi degli Anni Novanta (i Compact costavano 10.000-11.000 lire).

Posso rispondere benissimo io alle vostre domande sui prezzi dei libri (dato che è il mio lavoro).
Innanzitutto vi dico subito che il prezzo finale di un libro è sfiorato dal costo delle materie prime e dalla produzione. Cosa vuol dire questo?
Semplice, fatto pari a 100 il prezzo finale, il costo della singola copia da produrre è di massimo massimo 10: insomma solo il 10%.

Quali sono i costi che inficiano maggiormente sul prezzo?

Sono lo sconto alla distribuzione (quello su cui mangiano le librerie), il trasporto e magazzino, che insieme fanno un buon 65-70%.
I diritti d'autore dipendo dalle copie vendute e si aggirano dal 7% al 12% nei casi più ottimistici.
Poi ci sono i costi non di produzione delle case editrici: la redazione, il marketing, l'ufficio diritti, quello tecnico...

Dulcis in fundo, le case editrici hanno un guadagno sul prezzo di copertina molto basso.
E se consideriamo l'ingiustizia + grande del commercio in italia, cioè le rese, la maggior parte delle case editrici finiscono in perdita (una perdita che viene camuffata dal valore del magazzino dei prodotti resi e non venduti).
Le rese sono ciò che non viene venduto dalle librerie e che viene ridato indietro alle case editrici. La resa media dei libri è del 25-30% di quello che viene distribuito. E direi quindi UN BEL PO DI ROBA! E se non è venduta è un costo!

Ora, io ti dico che ho visto i conti economici di libri (nell'editoria di varia)ben più famosi e venduti dei Vampiri delle brume, che penso abbia una tiratura di 5000 o 7000 copie, ed avevano prezzi ben più alti (17,50 euro) e di questi la casa editrice guadagnava 3 euro al massimo per libro.
Io sinceramente mi chiedo come ci si possa stare dentro a 10 euro senza perderci. Tanto è vero che i superpocket o i paperback, (che per essere tali devono essere ristampe più economiche di libri già editati e lavorati dalla redazione - per cui tale definizione non dipende solo dal materiale) possono essere venduti ad un prezzo + basso perchè le vendite maggiori sono state già sostenute nell'edizione originale e attraverso questa versione si cerca di coprire eventuali costi che non erano stati colmati, oppure di guadagnarci un pochino, tipo un euro, 1,5 a copia.