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1 Utenti anonimi
Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Precettore Superiore
 
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Pensate un po' che ieri ho rischiato di comprare "Le Cronache del Mondo Emerso", poi sono rinsavito e ho acquistato "La Guerra degli Elfi" di Herbie Brennan.
Quel volume enorme, con le pagine scritte a caratteri cubitali, tanto per dire: "è una trilogia fantasy perciò deve essere un librone come il Signore degli Anelli, che è il capostipite del fantasy". Peccato che nessun autore abbia ottenuto un risultato vagamente simile a quello di Tolkien, che ha scritto questo capolavoro della letteratura anglosassone (non solo del fantasy) con intenti che forse esulano dal semplice far soldi o "esprimere quello che si ha da dire". Tolkien fece proprio un patrimonio culturale e ne trasse un mondo a sé, perfettamente verosimile. Non ho letto Licia Troisi, ma non riesco a fidarmi di questa veste grafica sontuosa che poi ospita il niente, o meglio, il già visto, il banale e il terra terra. Se c'è una cosa che non sopporto è il fantasy che si alterna tra la "roba alla D&D" (per dirla con Metaldave) e l'introspezione esasperata. Gli autori fantasy dovrebbero cercare meno dentro se stessi quando scrivono, altrimenti siamo sempre fermi ai soliti cliché.
Inviato il: 20/12/2007 19:05
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Di idee morali non ce ne son più, oggi; e quel ch’è peggio, pare che non ne siano mai esistite. Sono scomparse, inghiottite sin nei loro più piccoli significati... Da L'adolescente di F.Dostoevskij |
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Supremo Maestro
 
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8/4/2005 19:08 Da Roma
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Certo che però la vedo molto difficile trovare nuove idee in un mondo così (stra)abusato come il fantasy tolkieniano: qualsiasi riferimento, personaggio o storia sembra che abbia un equivalente in tolkien: cosa potrebbero/dovrebbero fare i nuovi autori fantasy (a parte cambiare genere)?
Inviato il: 20/12/2007 20:45
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Possano la dea Ishir e il dio Kai guidarmi in questo nuovo mondo.... 
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Precettore Superiore
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Citazione:
Non "cambiare", ma "evolvere" il genere. Leggere un po' di romanzi classici e capire che cosa rende certe storie uniche, a parte la trama, l'ambientazione e i colpi di scena. Si possono tentare mille strade, io ne propongo alcune: - variare l'impostazione letteraria, cioè tentare uno stile meno piano e facile di quello che va per la maggiore, dare qualità letteraria al testo e non puntare sempre sulla semplicità dei pensieri e delle emozioni; - ritornare sul pianeta terra (cioè limitare le invenzioni della fantasia); le storie di bambini/ragazzi/uomini "prescelti", che lottano contro il signore del male di turno, sono abusate. Perché non tentare una trama diversa, traendo ispirazione dal mondo reale? Nella realtà lo scontro tra Bene e Male assume forme talmente molteplici che non si può nemmeno essere sicuri che sia in atto. Invece nei mondi fantasy è sempre uguale, già visto e già sentito; - dare ai loro mondi una coerenza vera ed unica; ci sono centinaia di scrittori che hanno ambientato le loro storie nel mondo reale, offrendo punti di vista ed idee talmente diverse che sembrano prese da mondi diversi dal nostro. Questo perché ogni cervello ha una percezione diversa del mondo reale. Invece, gli scrittori fantasy (salvo pochissime eccezioni) parlano di mondi che si somigliano tutti... forse perché i cervelli degli scrittori fantasy si somigliano tutti? Non è giusto dire che Licia Troisi non ha tentato una di queste strade, oppure che non ha avuto un'idea ancora migliore; non ho letto i suoi libri. Ma se ha successo di vendite, ho seri dubbi che abbia tentato qualcosa di originale.
Inviato il: 21/12/2007 18:25
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Guardiano
 
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18/12/2006 18:23 Messaggi:
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Citazione:
Si anch'io la penso esattamente come te. Quasi il'95% del fantasy sembra essere fatto con lo stampino. A quanto pare nelle terre emerse della Troisi c'è la differenza che la protagonista sia una lei e per giunta l'unico elfo...io non sono maschilista per niente, però è da quando esiste Xeena che le eroine proprio non mi vanno giù e ancor prima con Occhi di gatto (il primo cartone che ho odiato veramente, poi è toccato a Candy Candy). Tra l'altro non mi piace nemmeno la copertina delle cronache del mondo emerso, targata mondadori poi...Molti libri di qualità maggiore sono nella Salani e nella Nord. Uno che dava una versione differente al fantasy era Pratchett, anche se non sono ghiotto dell'umorismo nel fantasy. Però come diceva Gurgaz, se si leggessero certi classici da Verne a Poe, da Conan Doyle a James, si troverebbero spunti interessanti. Io penso che il fantasy è ormai troppo inchiodato nei suoi capisaldi: oggetto magico/arma-viaggio-prescelto-cattivo-razze a non finire... In un periodo come quello odierno in cui crollano i valori fondamentali e in cui i confini fra bene e male iniziano a vacillare (ed è un bene perchè non esiste solo bianco e nero) io mi ritroverei più in protagonisti che non sono i soliti prescelti, non sono i soliti dotati di un potere nascosto e immenso...ma persone normali...anzi, degli sfigati, magari che subiscono molte ingiustizie come capita a molti (e a me) in questo mondo. e non per forza ci deve essere un viaggio nella storia. La vita la si vive in un paese, in una città nella tua casa, il lavoro, il cinema, gli amici, il pub...e i pericoli e i problemi li si trovano anche senza bisogno di attraversare Moria. E i Gandalf muoiono contro altri Balrog e tu non ci puoi fare niente. Il viaggio c'è lo stesso senza fare chilometri ed è quello sempre il più duro...perchè se sei in viaggio e sei stanco non ci pensi, ma se non hai montagne e fiumi da attraversare e ti trovi da solo allora sono cazzi amari e mithril non ti può salvare. Io credo che se uno partisse a scrivere un fantasy/fiabesco da quì, verrebbe qualcosa di interessante e potrebbe piacere lo stesso alla gente. Per me Harry Potter si è avvicinato molto a questo (mentre lo leggevo, ritrovavo molto di me di quando ero alla fine medie/inizio superiori e lo stesso animo socnsolato di alcuni momenti, così come anche altri avranno avuto cose in comune con lui). Ma terre emerse - anche se non l'ho letto - proprio non mi becca. Per ora mi sono letto questa settimana i primi due libri della torre nera (cavolo ci sono momenti di vera noia, e sono scritti proprio male) e sto leggendo il terzo, ma se la mia ragazza mi ha regalato per natale (come spero) la guerra degli elfi...mollo subito la torre per Brennan. P.S. Per chi fosse interessato al MONDO EMERSO e alla TROISI, SAPPIATE: Mia sorella è ghiotta dei suoi libri, gli piacciono molto e dice che è stupendo. Dice la stessa cosa di Eragon. Mia sorella però non riesce a leggere il Signore degli Anelli perchè dice che le fa cagare...
Inviato il: 24/12/2007 1:50
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Supremo Maestro
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8/4/2005 19:08 Da Roma
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Sulla questione dei paradigmi del fantasy mi trovi essenzialmente d'accordo, d'altronde la difficoltà di non ripetersi ed essere originale è una questione che si ritrova in qualsiasi ambito.
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Qui mi trovo in disaccordo: la saga della Torre Nera di Stephen King non è propriamente un fantasy, ma qualcosa che gli gira intorno, con elementi di fantasy, di thriller, di horror, e di fantascienza post-apocalittica. E' molto particolare, i personaggi sono caratterizzati in modo egregio e ti assicuro che va sempre migliorando. Forse i primi due libri possono non piacere perché raccontano la storia in modo semplicistico (e con un King che probabilmente non sapeva nemmeno come sarebbe andata a finire). Attualmente io sono al quinto libro, I lupi del Calla, e lo sto leggendo con interesse. Ti consiglio di non interromperla, perché ci saranno un sacco di sorprese, soprattutto nel terzo e quarto volume.
Inviato il: 24/12/2007 12:34
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Sapiente
 
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15/9/2006 11:56 Messaggi:
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Ah, finalmente!  Questo è il principale motivo per cui, nonostante apprezzi le ambientazioni fantasy in generale e la loro estetica (altrimenti difficilmente scriverei su questo forum), non sono un grande appassionato di letteratura fantasy. Certo, ci sono molti autori/autrici che devo ancora conoscere, ma per ora, a parte Tolkien, Moorcock e pochissimi altri, nessuno scrittore di romanzi fantasy è mai riuscito a entusiasmarmi più di tanto. Primi fra tutti, con tutto il ripetto per i gusti individuali di ognuno, i tanto osannati Weis&Hickman. Per carità, libri scorrevoli e che si leggono con piacere, ma somigliano di più alla versione romanzata di una sessione di D&D che a un'opera letteraria.
Inviato il: 24/12/2007 21:08
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Accolito
 
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5/11/2007 0:33 Da Roma
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Sob! Sigh! BUUUUUUUUUUUUHHHHH! Non tocchiamo questo tasto... Due anni prima che uscissero quei libri io ed il mio ex, che stavamo meditando Naradian, avevamo fatto degli schizzi dell'armatura della protagonista praticamente IDENTICI, salvo dettagli!!!  Chiaro che è una coincidenza, perché con Licia non avevo ancora mai nemmeno parlato (se volete farlo ha un bel blog e lei personalmente è molto in gamba... è una mia concittadina dopotutto), ma per colpa di questa sono stata costretta a ripensare tutti i disegni. Comunque, come tipo di fantasy preferisco altro... anche se il fantasy in sé mi sta scocciando parecchio da anni, mi associo a chi dice che ci vorrebbe un rinvigorimento di idee, salvo eccezioni. Prima che lo pensiate: mi ci metto in mezzo. Nel senso che anche il mio LG non è originalissimo, ma non voleva esserlo, se non per la protagonista femminile (che per un LG, grazie a Dio, ancora lo è) e vuol restare su un piano "classico" per ragioni simili a quelle di Lupo Solitario: NON E' un romanzo e non funzionerebbe, salvo per qualche concetto psicologico un po' sfumato. Personalmente, da anni ho spostato la mia attenzione sulla fantascienza (seria e faceta) e generi alternativi come il cyberpunk: se devo SCRIVERE sul serio mi butto su quelli. Spero che Metal non me ne voglia se scrivo, in quanto donna. :P Se devo leggere fantasy preferisco invece di GRAN LUNGA quello ispirato dal nostro mondo e che comprenda elementi paralleli: il libro che ho preferito di più ultimamente è stato il (purtroppo) poco conosciuto "Castello errante di Howl", ad esempio. Una storia dal significato bellissimo e che, in quanto a stile, non ha nulla da invidiare alla Rowling. Parlo del LIBRO, non del film di Myazaki, che non c'entra una mazza.
Inviato il: 25/12/2007 3:07
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Guardiano
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18/12/2006 18:23 Messaggi:
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Per natale ho ricevuto anche il 4° e adesso sto continuando con il 3°. Poi ti faccio sapere!
Inviato il: 27/12/2007 14:31
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Precettore Superiore
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15/9/2006 21:25 Da Povoletto (UD)
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Sto leggendo il primo libro delle Cronache del Mondo Emerso... dopo circa tre ore sono a metà di questo libro comicamente enorme, scritto con un carattere cubitale per non far notare tutti quegli "andare accapo", o quelle frasi spezzate e semplicistiche. Guardate questo paragrafo: Un attimo dopo era già fuori. Non sapeva neppure lei dove andare e la confusione della città la fece sentire ancora più isolata. Corse finché non si trovò di fronte a un ampio belvedere che dava su un bosco. Oltre la linea dell'orizzonte si stagliava netto il profilo terribile della Rocca del Tiranno. Si sedette sul parapetto, il vuoto sotto ai piedi. Si disse mille volte sciocca per come si sentiva, per la sensazione di solitudine che iniziava a invaderla: Sennar lontano in mezzo al fragore delle battaglie, Soana persa dietro all'immagine di Reis e lei in quella terra chiassosa e pacchiana, sola con la sua spada. Guardò la Rocca: quell'edificio nero era un mostro che divorava lentamente la sua vita. Non devi aver paura. Che importa se sei sola? Sei un guerriero, ora. Devi solo pensare a combattere e a distruggere il Tiranno. Rimase per un pezzo a contemplare l'orizzonte dall'alto. Decise che sarebbe entrata in Accademia quel giorno stesso. (da Nihal della Terra del Vento) Si legge che è un piacere, ma è di una piattezza esasperante. Tutto il libro è così, eccetto pochi passaggi, e non ho dubbi che la saga proceda sullo stesso tono. Confesso che ho letto con un certo piacere (ma non con interesse) le prime centocinquanta pagine; pur essendo tutto terribilmente scontato, era molto leggero e gradevole, senza quelle cadute di stile alla Christopher Paolini che mi avevano irritato in Eragon. Però il paragrafo lì sopra segue una scena in cui una sedicenne magra come un chiodo sconfigge in singolar tenzone DIECI guerrieri, uno dopo l'altro, tutti maschioni belli robusti ed in procinto di diventare Cavalieri di Drago (toh, un'altra novità), quindi non certo sprovveduti né in cattiva forma fisica. Abbiate pietà.  Maschilismo o no, devo concludere che solo una donna che vuole sgomitare nel fantasy poteva scrivere una simile stupidaggine, così come solo un giovincello (ora non più tale) del Montana come Paolini poteva pensare una storia banalotta ed infantile come quella di Eragon. No, grazie. Devo fare ancora molti passi avanti per migliorare il mio libro, che al contrario di questo romanzetto ha seri problemi a farsi leggere nei primi capitoli, perché questi portano ancora il marchio dell'inesperienza con cui sono stati scritti. Ma non mi sognerei mai di scrivere banalità o spropositi del genere, piuttosto non scrivo; quindi non ho nulla da invidiare a Licia Troisi, perché se il suo successo di scrittrice dipende da una prosa semplice, da idee scontate, da atmosfere sognanti da quattro soldi e da un paio di tiratine pseudo-femministe, allora non si tratta di un destino che voglio condividere. Vorrei essere uno scrittore capace (cosa di cui non sono certo) e libero di esprimersi nel modo che ritiene più appropriato, anche per ridare al fantasy, e alla letteratura italiana, un po' della forza che negli anni ha perduto.
Inviato il: 10/1/2009 16:10
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Re: Licia Troisi - Scrittrice Fantasy |
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Maestro
 
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3/2/2007 15:24 Da Lombardia
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A mio avviso, Gurgaz, c'è una differenza fondalmentale tra te e la Troisi o Paolini: bisogna capire quale sia l'intento di chi scrive. Non dubito che mademoiselle Troisi conosca la grammatica; presumo però che il suo scopo non sia tanto quello di affrontare chissà quali profonde tematiche, quanto di raggiungere principalmente un determinato 'target di mercato', nella fattispecie la fascia d'età adolescenziale. Per far ciò le basta trasmettere sensazioni "di comodo", sovente primitive, quasi grezze, poco curate sia sul piano linguistico che su quello emotivo. Ha già avuto successo facendo così, adesso lo sa, le basta proseguir su quella strada. Penso anche che il modo di concepire la vita, e le aspettative che si hanno su di essa, appaiano diversi se visti con gli occhi di un sedicenne: per catturare la loro attenzione a volte (spesso) è necessario puntare su concetti 'basilari', chiassosi e colorati, di grande impatto scenico, che a noi possono apparire banali. Cosa che puntualmente certi scrittori fanno.
La semplicità che sta alla base dei racconti come Eragon o di queste Terre Emerse, tuttavia, secondo me non è affatto un pregio, anzi. Un conto, infatti, è limitarsi ad impilare migliaia di pagine stereotipate giusto per lucrarci sopra sfruttando l'inesperienza e le insicurezze d'una determinata fascia d'età, un altro è raccontare una bella ed intelligente storia con parole semplici. Per ricorrere ad un stile narrativo "semplice" ma allo stesso tempo "che dica qualcosa", buffo a dirsi, bisogna essere più che preparati. Questo perchè giocare con la materia utilizzata è SEMPRE indice d'una esperienza e d'un livello di maestria assoluti. Pensiamo agli Elio & Le Storie Tese: sembrano un gruppo di storditi che fanno canzonette sciocche, poi si scopre che hanno tutti un curriculum mostruoso e che Elio, ad esempio, s'è diplomato al Conservatorio. Per rimanere in ambito letterario, prendiamo Terry Pratchett: il suo stile, a mio modo di vedere, rasenta la genialità. E' - appunto - semplice ed efficace, e può sembrare tutto facile, ma dietro vi è uno studio approfondito che rivela una padronanza dell'argomento talmente ampia che ci si può solo togliere il proverbiale cappello. Che poi, permettetemelo, è l'essenza dei Grandissimi: far apparire semplice ciò che è complesso.
Inviato il: 10/1/2009 17:20
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Il Sonno Della Ragione Genera Mostri (Francisco Goya) |
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