Ciao a tutti. Sto scrivendo un Librogame di genere Fantasy. Secondo voi le razze : Uomo-Gueriero,Uomo-Mago, Elfo, Nano, Hobbit. Sono sufficenti o posso agiungere altre.

In teoria puoi inserirne quante ne vuoi, dipende tutto dal tipo di ambientazione. Oltre alle razze "classiche (umani, elfi, nani, gnomi, mezzuomini/hobbit), esistono una quantità di razze e sottorazze 'esotiche', tra cui mezzorchi, mezzi-troll, mezzi-giganti, vampiri, mezz'elfi scuri, e addirittura mezzi-demoni o mezzi-draghi, tutte con pregi e limitazioni specifiche

Citazione:

Dipende tutto da quello che vuoi fare.
Con la suddivisione che gli stai dando tu somiglia molto al veccio Dungeons & Dragons, quando non si faceva ancora distinzione tra Razza (uomo, elfo, nano, ecc...) e Classe (guerriero, mago, ladro, sacerdote, ecc...).
Dato che non credo sia troppo difficile da fare ti consiglierei di inserire un certo numero di razze ed un certo numero di classi, in modo da permettere a chi gioca di scegliere come incrociare le due cose.

Ti faccio un esempio banale (che vale anche come consiglio):

Razze

Umano
Elfo
Nano
Hobbit
Gnomo
Mezzelfo
Ecc...


Classi

Guerriero
Mago
Ladro
Chierico
Ecc...


Il giocatore potrà scegliere un Uomo-Guerriero o un Nano-Guerriero, un Elfo-Mago o un Elfo-Chierico, e così via...

Credo sia il modo migliore, dato che lascia un bel po' di spazio alla scelta del giocatore.

Quello di Xion è un buon consiglio

Potresti diversificare le varie razze aggiungendo 'bonus' e 'malus' a seconda del caso. Ad esempio, se la caratteristiche venissero rappresentate in scala da 1 a 10, un elfo potrebbe avere un 'bonus' di +1 in agilità ed un 'malus' di -1 in forza, un nano un 'bonus' +1 in costituzione ed un 'malus' di -1 in intelligenza, e via discorrendo

Grazie Xion davvero un bel consiglio da parte tua.
Unaltra cosa: Come posso gestire al meglio i livelli dei personaggi?

Dipende tutto da come vuoi gestire l'avanzamento del personaggio durante il gioco e la difficoltà del gioco stesso.

Secondo me potresti stabilire un certo numero di Esperienza necessaria per avanzare (ad esempio) dal primo al secondo livello. Poi ti basta decidere quanta Esperienza assegnare nei paragrafi che seguono la vittoria in un combattimento, la soluzione di un enigma o altro.
Quando il personaggio raggiunge la cifra stabilita può godere dei vantaggi dell'avanzamento di livello.
Le fasi "finali" del libro dovrebbero dunque essere un po' più difficili dato che si presuppone che il personaggio sia diventato un po' più "potente".

Questo è un metodo "classico", che però ha un difetto, secondo me: la storia di un librogame non può essere più lunga di tanto, dato che tra descrizioni, paragrafi "morti" (per i combattimenti, risultati dei lanci dei dadi, ecc...) ed altro il numero dei paragrafi di pura storia sono pochi.
A causa di questo non sarebbe possibile far avanzare il personaggi di molto, a meno di non voler dare molta Esperienza ogni volta, ma in questo modo si perderebbe un po' il gusto di "guadagnarsi" l'esperienza.

Una cosa: sei sicuro che sia una buona cosa far scegliere tante cose a chi gioca? Non è meglio dare al giocatore una scelta limitata all'inizio (esempio: caratteristiche ed abilità, senza scegliere razza/classe) e concentrarsi sulla storia? In questo modo la narrazione avrà delle costanti che ti aiuteranno a svilupparla nel modo migliore.
Confronto:
- Giocatore può scegliere: sceglie (ad esempio) Elfo Mago, dunque avrà determinate abilità, incantesimi, ecc...
Durante l'avventura, che dovrà essere preparata in modo da dare spazio a TUTTI i tipi di scelta (che non sono pochi), ci saranno un sacco di occasioni che non lo riguarderanno (un bel mercato di armi, per esempio). Risultato? Avrà scelto tutto lui ma potrà usare solo poco di ciò che la storia gli metterà davanti.

- Giocatore ha una scelta limitata: sceglie solo le caratteristiche ed abilità. L'avventura presenterà un sacco di opportunità di vario genere e sarà il giocatore a scegliere in quale direzione orientarsi, definendo "di fatto" un tipo di personaggio anzichè un altro ma facendolo man mano che la storia avanza.

Credo che la seconda opzione sia quella che rende il librogame più godibile per chi lo legge.

Decisamente la seconda opzione e migliore. Grazie mille. Secondo te più livelli ci sono meglio è? O pure meglio non agiungere tanti livelli in Librogame?

Io ne metterei pochi, anche per il motivo della lunghezza del libro, come ti ho spiegato.
Però, pur mettendone pochi, puoi cercare di utilizzarli al meglio per dar loro la giusta importanza nella storia (come nell'esempio che ti ho fatto: aumentare la difficoltà con il progredire della storia, dato che il personaggio diventa più "forte").

Grazie. Io pero ho gia scritto 247 paragrafi, e penso che scapperanno ancora circa 100 paragrafi. Che dici e troppo lungo?

Fino a 350 va bene (Lupo Solitario docet)

Ma come hai fatto a portarti così avanti col lavoro se non sei ancora sicuro di quali personaggi/razze inserire?