Per quei (pochi) interessati al tema voglio annunciare il prossimo inizio del Kyushu-Basho, cioè del 6° e ultimo torneo di Sumo giapponese dell'anno: comincerà domani alle 7,30 ore italiane in quel di Fukuoka; Giappone.
Il Sumo, arte e sport rituale originario di secoli or sono, deriva dalla Cina ma è in Giappone che si è formato ed ha ottenuto consensi e importanza.
Si comincia l'attività sin da bambini entrando in una scuderia (Heya) nella quale si vive 24 ore su 24 svolgendo le mansioni meno gratificanti (pulizie, cucina, riposo e allenamenti) sino al momento dell'entrata nel pre-sumo. Da quel momento in poi, qualora si riescano ad ottenere almeno 3 vittorie su 3 incontri consecutivi, si ottiene l'ingresso nel Sumo vero e proprio e nelle sue graduatorie ufficiali (Banzuke). I livelli sono tanti e seguono un ordine piramidale di importanza, dal minore al maggiore sino al vertice assoluto.
Si va da Jonokuchi, Jonidan, Sandanme, Makushita sino ai Juryo (e qui si comincia a diventare atleti di livello decisamente alto, cioè Sekitori) e soprattutto (e parliamo dei Makuuchi, cioè dei vertici assoluti) Maegashira (suddivisi in 15 sottolivelli), Komusubi (mai più di 4), Sekiwake e Ozeki, cioè i Campioni. Discorso a parte è quello dello Yokozuna, cioè del Grande Campione, un elemento unico per classe e forza (ce ne sono stati poco più di 60 in secoli e secoli di storia)!
Ogni torneo prevede 15 incontri (uno al giorno): qualora si finisca il torneo in attivo (cioè almeno con un 8-7) si ottiene un Kachi-Koshi e si può salire di livello (o rimanere stabili se altri hanno fatto meglio), se invece si finisce in passivo (7-8 o peggio) si è Make-Koshi e si retrocede di livello. Gli Ozeki prima di retrocedere hanno un ammonimento ufficiale (Kabodan) mentre lo Yokozuna non può mai retrocedere (lo impedisce il suo rango onorifico) ma deve ritirarsi dall'attività qualora non sia più in grado di tenere il suo prestigio sportivo (e non solo).
Le decisioni arbitrali sono insindacabili (è la stessa etichetta che lo vieta) e vince il match chiunque riesca a far finire fuori dal Tawara (il cerchio di paglia compressa entro il quale si combatte) l'avversario, o riesca a fargli toccare il terreno con una parte del corpo qualsiasi che non siano i piedi. Generalmente un incontro non dura più di 20 secondi, anche meno (a meno che si debba ripeterlo per parità di risultato: Tori-Naoshi, da eseguirsi dopo consulto arbitrale: Mono-ii).
Il campionissimo attuale è il mongolo Asashoryu (potete osservarlo nel mio avatar) ma suoi grandi comprimari sono Hakuho, il bulgaro Kotooshu e i grandi giapponesi (grandi in tutti i sensi) Tochiazuma, Kaio, Chiyotaikai e Miyabiyama! Un paio di gradini più sotto Kotomitsuki, Kisenosato, Aminishiki, Iwakiyama, Ama e gli europei Roho (russo), Baruto (estone) e Kokkai (georgiano). Se volete saperne di più vi consiglio i siti di sumo.it e, per vedere i match, banzuke.com (cliccate su makuuchi...ci sono gli incontri migliori).
Dewa mata!

Disciplina interessante, il sumo, tuttavia non molto bella da vedere, nel senso occidentale della spettacolarità sportiva. Qualche anno fa nel pub del mio paese era possibile vedere gli incontri su Eurosport, poi non mi è più capitato di ritrovarli. E dire che il canale lo prendo a casa.

Visto che sei un appassionato, mi sai dire che fine ha fatto Akebono, sempre che il nome corrisponda ad un certo lottatore hawaiano di qualche anno fa? E' veramente così grande e grosso come avevo letto da qualche parte?

Akebono si è ormai ritirato da diverso tempo finendo col ridursi a strappare tristi apparizioni di K1, sport violentissimo quanto poco tattico da cui ormai ha smesso ogni cimento. Altro hawaiano famoso fu Takamiyama, alias Jesse Kuhaulua, ritiratosi nel lontano 1984. Anche lui fu accolto con un certo scetticismo nel mondo del Sumo giapponese ma riuscì ad imporsi fino all'ammirazione generale. Ottenne persino la cittadinanza giapponese ed aprì una sua palestra. Insieme a lui fu popolare Salevaa Atisanoe, alias Konishiki, un autentico pachiderma di 224 kg x 1.90 di altezza, anch'esso ormai ritiratosi da tanto tempo.
Per ciò che concerne le ragioni generali del Sumo non posso che darti ragione almeno per quanto riguarda la sua scarsa popolarità in Occidente. Il punto è che il Sumo non è solo uno sport ma è tradizione in movimento, è rito di casta, rito di storia e soprattutto religioso (fa espliciti riferimenti allo Shintoismo), tutte cose che lo rendono poco comprensibile agli occhi di uno spettatore straniero. Oggigiorno il Sumo è diventato fenomeno pubblicitario, veicolo di lucro e notorietà ma l'etichetta, folkloristica nonchè rituale, rimane una parte importantissima della pratica sportiva tanto che non esiste rikishi (cioè lottatore) che non sia obbligato dalla pressione ambientale a rispettare tali etichette.
Insomma...esiste un "non scritto" che nel Sumo è quasi più importante del regolamento sportivo in sè.
Se vuoi saperne di più ti consiglio l'ottimo "Sumo" di Walter Long, un vecchio testo ormai datato per ciò che concerne i rikishi di cui testimonia le gesta ma assolutamente inoppugnabile per tutto ciò che riguarda regole ed etichette.
Altrimenti prova a vedere uno dei match in differita che vengono registrati sul sito www.banzuke.com dove, cliccando sui video Makuuchi, potrai vederti tutte le giornate dei basho (tornei) precedenti ma anche quelle del torneo in corso (che è il Kyushu basho 2006). Sono sicuro che lo amerai.
Rimango ovviamente a disposizione per tutto ciò che vorrai sapere.

Ebbene, grazie!
Non credo leggerò il libro, più che altro perché non è che mi interessino così tante informazioni come quelle che un libro può offrire.

Comunque sì, comprendo che per apprezzare il sumo occorra conoscere nel profondo il suo retroterra culturale e religioso. Non è mai sbagliato questo approccio, quando si ha a che fare con usi e costumi dell'Estremo Oriente.

E che mi dici del lottatore di sumo più famoso del mondo, ovvero E.Honda?

Honda è il più forte. Ma pare che l'indiano Dalshim possa sovrastarlo.

Risultati prima giornata (e solo quelli): Asashoryu sconfigge Roho con l'ennesima invenzione delle sue, Kotooshu liquida un kokkai senza forze, Tochiazuma sconfigge il piccolo Ama, Chiyotaikai abbatte Aminishiki, Miyabiyama demolisce Kotoshogiku. Vi interessa? Ihihihihihi...la risposta mi sembra ovvia! No. Ma mi sono divertito lo stesso a rifilarveli!

Anch'io ho provato a seguire qualche incontro su Eurosport e ho avuto ben più di una difficoltà a trovalo interessante (per essere molto fini...).
Del resto, il coinvolgimento dato da uno sport è del tutto soggettivo. C'è chi non si capacita di come io possa stare per ore davanti alla televisione guardando delle automobili che girano in tondo. Sempre che si possa definire il sumo uno sport, visto che sicuramente deriva da una tradizione millenaria di rituali legati alle arti marziali, a differenza della K-1, una boiata commerciale senza nè capo nè coda. Ho visto più tecnica di combattimento nei film di Bud Spencer che in un "incontro" di Bob Sapp.

Tra l'altro, è vero che la pronuncia è approssimativamente "Smò"? Non ricordo chi me lo avesse detto, ma ad esempio ho sentito pronunciare i nomi "Kosuke" e "Daisuke" come "Koske" e "Daiske", quindi probabilmente per qualche regola fonetica a me ignota la u tra due consonanti e preceduta da una s non si legge, o comunque viene pronunciat quasi impercettibilmente.

Si. La "u" in giapponese è spesso afona. Per dirti...la mia compagna, che è giapponese, si chiama Asuko ma la si deve chiamare Asko.
Nel caso del Sumo, in Giappone lo chiamano Os,mò. Tutto attaccato.
Sumo, già...hai colto nel segno. Più che uno sport è una "tradizione sportiva" ricca di simboli ed etichette. Ma nel sumo la tattica c'è ed è notevole. Le Kimarite (le mosse) conosciute sono 48 ma arrivano sino a 82/84 se si considerano le loro varianti. E ti assicuro che è davvero difficile applicarle in movimento e contro colossi di 180 kg!
Sul K1 invece ti do totalmente ragione. Bob Sapp è un freak scomposto e senza fiato che contro un atleta vero prenderebbe solo tante botte. Tanto è vero che nel K1 un pò più professionale (che comunque rimane uno sport per modo di dire: pura violenza, secondo me) non gareggia perchè morirebbe sul ring!
Ben altra cosa rispetto al Sumo millenario!

Solo per la cronaca. Oggi Asashoryu ha vinto il Kyushu Basho con una giornata di anticipo (ma di fatto erano già almeno due o tre giorni che la cosa era sicura). Ed è il suo 19° Yusho (19° torneo vinto). Onore allo Yokozuna!

Non mi aspettavo di trovare un altro appassionato di Librogame E di sumo nello stesso forum!
Ho sempre considerato il sumo una disciplina nobile e raffinata, in cui concetti fisici come la forza ed il contatto si armonizzano con la tradizione e la sacralità...

Nel manga Kinnikuman (quello, per chi non lo sapesse, che c'era dietro ai mitici Exogini degli anni '80) compare fra i personaggi principali anche Wolfman, un choujin (superuomo) lottatore di sumo ispirato a Chiyonofuji Mitsugu, il cui soprannome era appunto Wolf.
Per evitare guai e fastidiosi problemi di copyright, quando venne prodotto l'anime il personaggio in questione venne ribattezzato Rikishiman.