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Ultimatum alla Terra (2008)
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Da Lombardia
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Sinossi:
Klaatu è un alieno venuto da lontano appositamente per farci la morale sull’ecologia. Una scienziata bella, brava e buona ed un fastidioso bambino gli faranno cambiare idea.

Codesto film è un remake, e la cosa non mi sorprende: ad Hollywood stan raschiando il fondo del barile in quanto ad idee originali. Con la voglia che hanno di attualizzare e rimodernare tutto, bah, stan facendo dei danni che la metà basta. Vabbè. Che cosa stavamo dicendo? Ah, si. Che si tratta del remake d’una pellicola piuttosto celebre, datata 1951, intitolata “The Day The Earth Stood Still”. Dai, quello con la famosa scena dell’extraterrestre che spunta fuori dal disco volante, dice “Klaatu barada nikto” ed il militare pirla gli spara. Non sarà stato un capolavoro, ma aveva un suo perché, ed ai tempi fu un successo. Perché dunque non riproporlo, avran pensato quei geniacci ammmerigani? Magari lo rendiamo più attuale, lo ritinteggiamo un po’, e visto che ci siamo ci infiliamo un bel messaggio ecologista, chè al giorno d’oggi è very trendy e piace tanto alle mamme.

Peccato che il prodotto finale sia un involucro tanto bello da vedere quanto vuoto e fasullo, e non riesca a suscitare la benché minima sensazione. Il solito film “di plastica”, con emozioni preconfezionate da scaldare al microonde.
Il faccione pallido di Keanu Reeves e la sua espressività da Tonno Nostromo è quel che ci vuole per raffigurare il gelido alieno, sì, ma purtroppo è il resto che fa acqua da tutte le parti, ad iniziare dagli altri due personaggi principali, quello della scienziata e quello del bambino.
Ora, dai, diciamoci la verità: non siete stufi marci di beccarvi dottoresse o professoresse strafighe e superperfette in ogni dannatissimo film? Io sì. Non è realistico, né simpatico. Ho capito che il cinema è finzione, e se non sei bello non ti danno la parte, però accidenti, un minimo sindacale di donne “normali” dovrebbe sempre venire garantito. La scienziata qui rappresentata è il tipico stereotipo di “protagonista powerplayer & raccomandato”, che racchiude in sé ogni qualità umana, a cui tutti si rivolgono senza motivo, che può usufruire di canali preferenziali senza meriti apparenti e che riesce in ogni cosa che fa per grazia ricevuta: non solo è estremamente attraente, ma è anche giovane, intelligente (scienziata, appunto), colta, generosa, coraggiosa, equilibrata, ingegnosa, amorevole, accorta, altruista, carismatica, comprensiva, garbata, buona, gentile, educata, e chi più ne ha, più ne metta. Noia, noia, noia. Impossibile identificarsi in un personaggio tanto distante dai canoni reali.
Il bambino, figlio adottivo della scienziata, non si capisce che ruolo abbia nell’economia del film. Dico davvero. Per me è assolutamente superfluo, ed anche lui non ha feeling con lo spettatore. Si intromette una quantità di volte nella narrazione senza apportare alcunché, lagnandosi o sparando frasi d’una banalità estrema, tipo che ‘gli alieni vanno uccisi in ogni caso, che siano buoni oppure no’. Ecco, prendendo lui come termine di paragone, osservando quant'è molesto, lo stesso suo ragionamento si può fare per i bambini, che siano buoni oppure no. Bravo genio.

Altre cose buffe del film:
- Tutti parlano all’alieno o dell’alieno come se fosse la cosa più naturale del mondo. Eccerto, come no, chi non lo farebbe? Come aggravante c’è da dire che il tutto è reso in maniera frettolosa, senza sufficiente pathos, apparendo scialbo e privo di mordente.
- C’è una memorabile scena in cui la scienziata tuttofare porta Klaatu da un suo amico Premio Nobel ( ), e dove i due si parlano attraverso complessi calcoli matematici. Sarebbe anche interessante, se non fosse totalmente decontestualizzata e non risultasse pretestuosa ed inutile (difatti il Premio Nobel si vede solo in quell’unica scena, senza peraltro combinare niente a parte dire a Klaatu una roba tipo “eddai, dacci un’altra possibilità, fai il bravo, su su”).
- La prima cosa che fa il funzionario del governo incaricato di gestire la situazione non è argomentare o disquisire, è minacciare l’alieno, cercando di rapirlo e di portarlo nella solita base militare supersegreta. Una mossa diplomaticamente geniale, come no, in particolare quando una misteriosa sfera luminescente alta quattrocento metri si è appena piazzata in pieno centro città.
- La visione che gli sceneggiatori hanno del governo americano, tra l’altro, dev’essere qualcosa d’abominevole, visto come fanno apparire i suoi rappresentanti: un branco di pseudo-nazisti coercitivi, puerili, testoni e malmostosi, che prima maltrattano chiunque e solo dopo, quando si rendono conto che stanno per morire, si mettono a piangere dalla mamma-scienziata, che li aiuta perché è bbbuona, brava, coraggiosa e bla bla bla.

Il messaggio ecologista, infine. “Siete una minaccia per la Terra, la state distruggendo, trattatela meglio”, eccetera. Sono contento di vedere che vi sia una progressiva presa di coscienza riguardo quest’argomento, ma… caspita, posso dire che non mi garba neanche un po’ che si siano svegliati tutti solamente ora? Io è da quando sono piccolo che faccio raccolta differenziata, che cerco di rispettare la natura e di non sprecare le risorse, e per vent’anni mi è stato detto: “Cazzo fai, sfigato, consuma, spreca, non gliene frega nulla a nessuno, comprati questo, questo e quest’altro”. Ora che son diventato più menefreghista anche io, ad un sacco di gente è germogliato un convenientissimo animo ambientalista, ed adesso son lì che guardano ogni minima cosa che faccio, scuotendo la testa e redarguendomi: “No no, cosa fai, delinquente, il povero amico albero, non devi buttare la plastica, non sprecare l’acqua, dipende anche da te”.
Vorrei avercela anch’io una coscienza così, a corrente alternata, da utilizzare quando fa comodo e da reinfilare nell’armadio quando non va più di moda.

Voto complessivo: 5,5 (tendenzialmente tedioso e paraculo)

Inviato il: 13/3/2009 23:46

Ultima modifica di =Dr.Scherzo= il 14/3/2009 10:09:06
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Il Sonno Della Ragione Genera Mostri (Francisco Goya)
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Re: Ultimatum alla Terra (2008)
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Da Osimo
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Sono contento di vedere che vi sia una progressiva presa di coscienza riguardo quest’argomento, ma… caspita, posso dire che non mi garba neanche un po’ che si siano svegliati tutti solamente ora? Io è da quando sono piccolo che faccio raccolta differenziata, che cerco di rispettare la natura e di non sprecare le risorse, e per vent’anni mi è stato detto: “Cazzo fai, sfigato, consuma, spreca, non gliene frega nulla a nessuno, comprati questo, questo e quest’altro”. Ora che son diventato più menefreghista anche io, ad un sacco di gente è germogliato un convenientissimo animo ambientalista, ed adesso son lì che guardano ogni minima cosa che faccio, scuotendo la testa e redarguendomi: “No no, cosa fai, delinquente, il povero amico albero, non devi buttare la plastica, non sprecare l’acqua, dipende anche da te”.
Vorrei avercela anch’io una coscienza così, a corrente alternata, da utilizzare quando fa comodo e da reinfilare nell’armadio quando non va più di moda.



La presa di coscienza sull'ambiente che ultimamente "va molto di moda", anche se può sembrare molto ipocrita e falsa, non può che far del bene al nostro ambiente martoriato!
Quindi se la Moda c'impone di essere Ambiantalisti e Rispettosi, per una volta ben venga!

Inviato il: 14/3/2009 12:08
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MARESUS
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Re: Ultimatum alla Terra (2008)
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Lo visto al cinema questo film. Mi e piaciuto molto. Non sono male gli effetti speciali ecc.

Inviato il: 3/6/2009 19:50
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