Citazione:
Sì, l'avevo capito. In pratica, dato il personaggio X, viene deciso quanto sia difficile per lui colpire o essere colpito nello scontro con un gatto selvatico, un orso, uno spadaccino, ecc. Con questo sistema, se tu interpreti un ninja puoi affrontare con relativa facilità un gatto selvatico, mentre se interpreti un grosso e pesante vichingo hai più difficoltà, perché il gatto è veloce, sebbene il gatto in sé sia un nemico di poco conto rispetto a un demone sputafuoco.

Ma, appunto, usando questo sistema conviene, secondo me, inserire un percorso che ti permetta di arrivare alla fine del libro senza dover affrontare per forza dei nemici molto difficili. A nessuno piace un percorso obbligato pieno di nemici che ti colpiscono con 6 e che tu puoi colpire solo dal 9 in su; è lo stesso problema di quei libri in cui tu magari parti con Abilità 7 o 8 e dovrai per forza affrontare un nemico con Abilità 12; statisticamente parlando, non hai chance di farcela, a meno che non esistano degli oggetti che agiscano da modificatori e ti permettano di colpire più facilmente.

Riassumendo: l'idea di non affidare ai dadi le caratteristiche del personaggio è ottima, però in ogni caso l'esito dei combattimenti dipende dai dadi, e quindi bisogna fare molta attenzione al bilanciamento dell'avventura. Sembrano cose ovvie e penso che lo siano anche per te, ma dopo aver letto svariati libri di Ian Livingstone mi sembra che molti autori tra i più acclamati del passato si siano spesso dimenticati di questa ovvietà...

Si si, capisco, il mio discorso non risolve il problema sollevato da te in effetti, o non lo fa del tutto. A questo proposito immagino di doverti rispondere solo che spero di avere abbastanza buon senso e un valido team di betatester^^!

PS: Ora non vorrei sbagliarmi ma un tipo di Librigame che non ha combattimenti è la serie Realtà Virtuale, che si appoggia solo sulle abilità scelte e sul loro corretto utilizzo. Mi pare non sia necessario neanche tirare un dado in tutta l'avventura. Morris in questo fu geniale (insieme a Smith in alcuni di questi libri).

Invece io sono convinto che il sistema perfetto di regole per un LG deve essere ancora creato... e spero che un giorno saremo noi a farlo, considerata tutta l'esperienza accumulata

Ad ogni modo, io penso che il dado debba influire veramente poco sia nel combattimento sia durante il gioco.
Nel caso del combattimento è per evitare di affidarsi totalmente alla fortuna, mentre durante il gioco un tiro di dado non dovrebbe mai, imho, provocare una morte istantanea. Credo invece che sia utile per far sviluppare la trama in modi diversi, cioè dettati dal caso. Le strade possibili dovrebbero avere un livello di difficoltà equilibrato.

Che discussione interessante sui sistemi di gioco !

Personalmente rimango legato ad un'impostazione classica con statistiche fisse per il protagonista, da confrontarsi con quelle dei nemici. Il sistema proposto da Lt.Debrin mi sembra assai innovativo e caratteristico, ed è bene che ogni serie di librogame abbia delle proprie peculiarità che la rendono unica, originale e diversa dalle altre: perciò sono lieto che Lt.Debrin punti fortemente su questo !

Non ho capito se hai intenzione di offrire un modo per far "crescere" le capacità in combattimento del protagonista (ottenendo qualche vantaggio nei combattimenti) o se vuoi che la difficoltà dei combattimenti sia uguale per tutti, a prescindere dalle avventure precedentemente giocate e/o dagli oggetti trovati.

Personalmente avevo già pensato che Assassin fosse una serie, ma tutto dipenderà dal successo del primo lavoro, non dimentichiamoci che sono un completo inesperto del "fare" librigame, e in tutta la mia vita non ho scritto mai neanche il mio diario, quindi...

Comunque per rispondere al Grande Kenobi;), sì sto progettando una sorta di "avanzamento" per il protagonista. Ciò si espliciterà in combattimento, con l'utilizzo di modificatori positivi dovuti a tecniche apprese o durante allenamenti (tra un libro e un altro se Assassin avrà un seguito), o durante la scoperta dei trucchi usati dai nemici affrontati (in un paragrafo da me già realizzato avendo sconfitto un memico famoso per la sua agilità, impareremo un po' della sua tecnica, andando ad aumentare di un punto il mod sulla nostra "iniziativa". Questo tipo di avanzamento avviene in fieri).

Per l'avanzamento dovuto all'esperienza ho intenzione di proporre negli ipotetici nuovi libri, nuove abilità per diversificare ancora il PG, rendendolo sempre più esperto e letale nell'arte dell'assassinio...

Comunque per ora si parla di un futuro prossimo e ipotetico, nel mentre spero di terminare in due settimane il racconto e dedicarmi finalmente al betatesting, ancora incerto sul valore del mio lavoro e ben più incerto sul suo possibile seguito.

Beh, l'idea mi sembra molto interessante.

Preferisco non pronunciarmi mai sulle meccaniche di gioco prima di averle viste in pratica.

Se vuoi dei volontari per il betatesting chiedi pure

Complimenti da parte mia. Io sto scrivendo 2 Librogame. Ti dico solo che io al inizio non avevo deciso quanti paragrafi ci saranno ora sono a 515 paragrafi di uno e 125 del seccondo. Ti dirro che ogni domenica passo sempre di aggiornare il libro e sempre ci sono dei paragrafi da eliminare e riscrivere. Buon lavoro con il libro.

Allora tempo di bilanci (e di verifiche). Spero di non esser troppo critico con me stesso, ma il lavoro degli ultimi due mesi non mi soddisfaceva molto, e mi sono fermato una settimana per vedere cosa cavarne.

Conclusione: ho rivisto la struttura del libro e devo rifare quasi daccapo tutto. Molte idee (moltissime) rimangono ma devo risistemare quello che ho già prodotto (i lavori erano oltre il 50%), e finire l'altra metà della narrazione. La ragione che mi spinge a ciò è che semplicemente non ero soddisfatto del livello qualitativo del libro. Non aspiro a vincere qualche premio della critica (e ci mancherebbe) ma in alcuni punti il mio lavoro sembrava annoiarmi... Meglio correre ai ripari il prima possibile allora. Ciò era dovuto soprattutto al fatto di non aver sfruttato a dovere alcune buone idee, e dall'aver agito (soprattutto all'inizio) in preda alla foga del "tutto e subito".

Quindi con calma ne traggo le mie conclusioni, e come spesso accade, sono costretto a dichiarare che il mio lavoro subirà un ritardo di non lieve entità. Nessuno mi paga per quello che faccio e allora dato che lo faccio puramente per "passione" che almeno sia una cosa che mi diverta al 100%.

Il tutto per cercare di produrre un LG divertente (soprattutto per me) e piacevole (anche per gli altri che lo vorranno leggere).

PS: D'ora in poi farò il meno gradasso possibile, e vi terrò informati sull'andamento dei lavori che ricominceranno con rinnovato entusiasmo già fra qualche ora.

Dai,Ottimo!! Tieni conto che nessuno ti corre dietro,nonostante la voglia,ovviamente,di vedere il nuovo prodotto; meglio rimandare anche di due mesi o tre ma fare un bel lavoro. Cmq mi piace l'ambientazione scelta e penso che verran fuori un sacco di spunti originalissimi,invece del solito & generico "fantasy".

Anche io confido nel fatto che vedremo una nuova serie di librogame molto originale !