=Dr.Scherzo= ha scritto:
Esercizio molto simpatico. E' un ottimo lavoro, il tuo, Xion.

Solo una perplessità:

Citazione:

Xion_Aritel ha scritto:

su scale, su sassi, su sterpi schiacchiate!

Quel "schiaccHiate" è un errore di battitura?

Panta ha scritto:
Meravigliosa!

In merito alla metrica, merita per me menzione la modalità di misura delle... sillabe :s Non credo esista un sinonimo che inizi per m :p

Comunque, non che la qualità della poesia ne risulti sminuita, ma i versi volevano essere tutti endecasillabi?

Panta ha scritto:
Sì scusa, avevo contato male infatti. :p Molto appropriato. Però il primo verso ha una sillaba di troppo allora: 1Sui 2sas3si 4sos5ta6va7no 8sei 9ser10pi 11si12nuo - se
Proporrei "sostavan" anzichè "sostavano".

Veramente una figata cmq, per scendere un po' di registro ;)

Panta ha scritto:
Sì sì word è veramente terribile...

Non per fare il saccente, ma lo sai che un dodecasillabo non è un verso con 12 sillabe vero? (lo stesso vale per endecasillabi e compagnia)

Panta ha scritto:
La regola generale è che l'accento dell'ultima parola del verso dev'essere (nel caso dell'endecasillabo perchè si conoscono più esempi) in decima posizione. Quindi "vita" ha l'accento sulla prima sillaba, e "Nel mezzo del cammin di nostra vita" è un endecasillabo classico, con 11 sillabe (10 fino a "vi" + "ta").
Ma se l'ultima parola del verso è tronca il verso ha 10 sillabe, e via dicendo, fino a 13 (o forse più). La parola "indicano" ad esempio ha l'accento sulla prima sillaba, e ne seguono altre 3.