Salve a tutti.
So che tra gli utenti di questo forum ci sono svariate persone piuttosto brave a scrivere, e credo che molti si siano esercitati nella scrittura di qualcosa semplicemente per "testare" o migliorare il proprio stile.
Negli ultimi giorni ho lavorato ad una piccola filastrocca creata partendo dall'idea base del tautogramma (ovvero usare solo parole che inizino con la medesima lettera, articoli e congiunzioni esclusi) e cercando di rendere l'esercizio un po' più difficile (articoli e congiunzioni inclusi, metrica e rime rispettate).
Il soggetto sono delle serpi, quindi quale altra "lettera obbligata" se non la S?
Ovviamente alcune costruzioni sono un po' forzate, ma con delle simili imposizioni non sono riuscito a far di meglio.
Ditemi che ve ne pare.

Sei Serpi

Sui sassi sostavan sei serpi sinuose
sparlando solerti, sagaci, stizzose.
“Sicuro sorelle, siam sempre sbadate
su scale, su sassi, su sterpi schiacciate!
Se scettiche siete soltanto sappiate:
stamani sei scaglie sorpresi staccate!”
“Saran state sei… sembravan sessanta.”
sbottò sibilando Sorella Samanta.
“Sessanta? Seicento!” sostenne Ser Striscio
“Seimila, sicuro!” secondo Scudiscio
Suppose Sir Saggio “Saremo sbadate
se scaglie sperdiamo, soltanto… scusate
sappiamo, signore, se secche sterpaglie
si struscino sempre strappandoci scaglie?
Soltanto Serpetta si sta silenziosa.
Su, su, sorellina! Su, sii sentenziosa.”
Sicchè Sor Serpetta spedita si spreme
scrutando, stimando, sentenzia sol: "Sceme!"

Eccezionale. Qualche piccola correzione.

Riga 6
stamani sei scaglie sorpresi staccatE
Riga 7 (metrica migliorata)
"Sicura, sorella? Sembravan sessanta!"
Ultima riga (metrica migliorata)
"scrutando, stimando, sentenzia sol: "Sceme!""

Ad ogni modo, molto bella. :)
Rob

Citazione:

Grazie mille!
Alla riga 6 si tratta di un refuso, correggo subito
Alla riga 7 prefirirei lasciarla così com'è, se il "sei" lo si legge con uno iato (oppure si da lo spazio ai puntini) la metrica, secondo me, torna come sempre (sono dodecasillabi formati da due senari).
All'ultima riga la tua modifica mi piace molto, approvata in pieno!

Non lo sto a modificare adesso, dato che è comunque un esercizio e non uno scritto che voglia avere un bell'aspetto, ma mi fa piacere che siano stati trovati degli errori e che siano venuti fuori dei suggerimenti per correggerli

Citazione:

A me non sembra che la metrica torni, nemmeno con una iato.
Rob

Sa-ran-sta-te-se-i-sem-bre-van-ses-san-ta
1--2---3---4--5--6-7---8---9---10--11--12

Non ti torna?

Si torna. Le sillabe sono 12, ma all'ascolto
"Sa-ran sta-te se-i" e' molto diverso, ad esempio, da "Si-cu-ro so-rel-le" e mi sembra che faccia 'percepire' una metrica diversa.
Rob

Sì, è vero, rileggendole e cercando di dimenticare come le ho pensate io, cioè di immedesimarmi con qualcuno che le legga la prima volta, direi che hai pienamente ragione.
Dunque accolto anche l'altro tuo suggerimento su come migliorare la metrica di quel rigo

Bellissima!! Complimenti, Xion, credo che sia piuttosto difficile dare anche un senso alla filastrocca, cercando di mantenere il tautogramma (non conoscevo questa particolarità).

Magari un giorno tento anche io qualcosa di simile.

Citazione:

La difficoltà di un tautogramma "semplice" non è grandissima.
Si tratta semplicemente di immaginare una frase e sostituire le parole con sinonimi che inizino con la lettera data.
Il rendere soggetti a questa regola anche articoli, congiunzioni & co. rende tutto più complicato, ma si rimane ancora in grado di dire più o meno tutto quello che si vuole.
L'incastrarsi in una metrica ci vincola decisamente di più. Certe parole non si possono più usare, a causa di lunghezze inadatte al verso, dunque la ricerca diventa più complessa.
L'aggiunta della rima, poi, ci forza a costruzioni ancora diverse, sempre più vincolate.

Va da sè che seguendo questo percorso l'idea di base ne viene giocoforza snaturata. Io ero partito dal soggetto delle sei serpi che dialogano tra loro, ma mai avrei immaginato di far dire loro quelle cose.
É stato il tipo di vocabolario disponibile (mi ha aiutato tanto buttar giù una lista approssimativa di parole utilizzabili che avessero a che fare con il contesto, così da poter avere più facilmente un riferimento di ciò che potevo scegliere) ad indirizzare l'argomento verso il risultato finale, dato che avevo pochi mezzi per pilotarlo a dovere.
Sono comunque contento di aver mantenuto un minimo di filo logico e di aver più o meno rispettato i limiti che mi ero imposto.

Esercizio molto simpatico. E' un ottimo lavoro, il tuo, Xion.

Solo una perplessità:

Citazione:

Quel "schiaccHiate" è un errore di battitura?