Da più di un mese nessuna notizia di una carovana carica d'oro e di pietre preziose, né di un'intera compagnia di cavalleggeri della Guardia Reale mandata a scoprirne le tracce. Ora tocca a te, Lupo Solitario, svelare il mistero che si cela dietro queste inquietanti scomparse. Dovrai scegliere il percorso più sicuro in un territorio ostile e pericoloso. Dovrai impiegare le misteriose Arti Ramas, per affrontare avversari spietati che non si fermano davanti a nessun ostacolo. Dietro ogni pagina può celarsi un agguato mortale, ad ogni passo metti in gioco la tua vita e il successo della tua missione.
L' altare del sacrificio.. dal titolo di un libro si dovrebbe desumere un' idea centrale dalla quale solitamente l' avventura si dipana o perlomeno si crea un' aspettativa nel lettore di cosa potrebbe accadere nel proseguo dell'avventura. Pensandoci bene l' altare del sacrificio è costituito da una ventina di paragrafi, poco più.. di 350! Com' è possibile? Cominciamo per gradi..
Joe Dever, dopo averci deliziato con il terzo capolavoro ( ehm.. capitolo) di Lupo Solitario inserito in un background innevato a dir poco delizioso, stavolta ci spedisce nelle terre desolate, obiettivo ritrovare le tracce di una compagnia di cavalleggeri scomparsa.
Il libro però presenta troppa carne al fuoco per i soli 350 paragrafi e la forte sensazione si riscontra confrontando questo quarto capitolo con i precedenti 3: meno libertà di scelta, percorso molto più lineare, alcuni argomenti trattati velocemente ( come il cammino da Holmgard a Randong poco curato, o la parte finale del sacrificio) e la presenza di soldati di scorta che magicamente spariscono a metà avventura..
Non tutto è da disprezzare, però: la pergamena che recita la profezia nella parte iniziale, ripresa nella seconda metà del percorso, è una bella trovata e sinceramente molto apprezzabile, così come la battaglia nella metà del libro è stata trattata in modo magistrale; l' intensità della narrazione è su buoni livelli, per lo meno rispetto ai librogame delle altre serie.
I combattimenti presentano il solito problema: se si è in possesso della Spada del Sole sono anche troppo facili, se non la si ha è dura ( per colmare la facilità sono pronte due belle bastardate di cui un trappolone finale gratuito e letale); osservazione personale ma credo condivisibile è la mossa di marketing che si incomincia a intravedere in Joe Dever a favore dei libri precedenti: L' altare del sacrificio è innegabilmente più facile se si possiede la già citata spada, ma anche se si possiedono gradi quali aspirante, guardiano, tutore ( ergo si è comprato e letto i libri precedenti!).
In definitiva un libro che poteva essere realizzato con più calma e che probabilmente meritava di essere approfondito o addirittura diviso per le molteplici tematiche trattate in due libri separati, magari meno ispirato degli altri ma comunque apprezzabile.
Ambientazione 7,5 Interattività 7 Difficoltà 6 (con la Spada del Sole), 8,5 (senza Spada del Sole) Fortuna richiesta 6,5 Narrazione 7,5 Immedesimazione 8 Voto finale: 7
Da meridione non giungono più i carichi di minerali e gemme preziose estratte dalle miniere di Randong (o Ruanon) e uno squadrone di cento cavalleggeri inviato a controllare la situazione è sparito senza dar notizia. Tocca quindi a Lupo Solitario andare ad investigare; ma non da solo, infatti Re Ulnar ci dà il comando di ben cinquanta Ranger. La prima parte del viaggio è abbastanza tranquilla e ci propone alcuni incontri interessanti, prima con un misterioso saggio e poi con un gruppo di attori itineranti. Da questo punto in poi le cose si fanno decisamente più complicate: i primi scontri con i predoni ci priveranno di molti cavalli e dovremo proseguire con soli pochi uomini al nostro fianco. Continuando la marcia verso sud, saremo forzati a proseguire nelle miniere da soli. L'esplorazione di quest'ultime non sarà molto lunga, ma ci permetterà di scoprire il fato degli abitanti della città. Con una rocambolesca fuga arriveremo infine a Randong, trovandovi i sopravvissuti della precedente spedizione. Da un dialogo tra noi, il capitano Val e il barone di Randong, scopriremo una terribile verità: i predoni sono in realtà rinnegati Vassaki che, guidati dal loro leader Bakkarshan, intendono sacrificare la giovane figlia del barone per riportare in vita il Signore delle Tenebre Vashna! Dopo una intensa battaglia per il controllo della città, ci metteremo in viaggio verso Maaken per impedire il rito. Riuscendo a superare un fastidioso bivio mortale, arriveremo allo scontro finale con Bakkarshan, impedendo il compiersi del rituale. Nell'ultimo paragrafo recuperiamo un oggetto speciale che possiamo portare con noi per quasi tutti i volumi della serie: il Pugnale di Vashna. Oggetto interessante ma che non avrà un gran utilizzo (salvo in due occasioni) e che non fornisce alcun bonus.
Longevità 8 Il libro presenta una buona variabilità di strade secondarie che meritano di essere percorse. L'assalto dei Vassaki e la battaglia per la città che si verifica poco dopo il nostro arrivo è avvincente e merita di essere giocata. Di certo la qualità del libro invoglia a rileggerlo.
Difficoltà 6.5 Sono presenti numerosi combattimenti, ma per un Ramas esperto non procurano molti grattacapi; un lettore al primo libro avrà invece più difficoltà. A seconda delle scelte fatte verso il finale, la Spada del Sole può essere decisiva.
Ambientazione 7.5 La strada dei predoni è affascinante per i suoi incontri e la sua storia. Le miniere potevano essere approfondite meglio ma visto lo sviluppo seguente non è un grosso rammarico. Qualità dei paragrafi sempre alta e immagini adeguate.
Totale 8 L'evoluzione della storia che ci fa intuire progressivamente la gravità della nostra missione è molto avvincente. L'espediente della principessa da salvare, un cliché notoriamente abusato, non infastidisce per nulla anche un lettore più maturo. La battaglia di Randong, primo scontro di massa in cui ci troviamo ad essere coinvolti, è davvero suggestiva e ottimamente descritta. Sicuramente uno dei migliori libri dell'intera collana, peccato per la brutta traduzione di diversi nomi che nei libri successivi ritornano nella versione originale inglese (Randong/Ruanon e Val/D'Val).
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Lupo Solitario
Joe Dever e Gary Chalk
Da più di un mese nessuna notizia di una carovana carica d'oro e di pietre preziose, né di un'intera compagnia di cavalleggeri della Guardia Reale mandata a scoprirne le tracce. Ora tocca a te, Lupo Solitario, svelare il mistero che si cela dietro queste inquietanti scomparse. Dovrai scegliere il percorso più sicuro in un territorio ostile e pericoloso. Dovrai impiegare le misteriose Arti Ramas, per affrontare avversari spietati che non si fermano davanti a nessun ostacolo. Dietro ogni pagina può celarsi un agguato mortale, ad ogni passo metti in gioco la tua vita e il successo della tua missione.
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