| Categoria: Librogame Stranieri Fighting Fantasy
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Titolo: 15 - The Rings of Kether | Valutazione: 6.00 Letture:1006 | Andrew Chapman | La corruzione regna sovrana nel sistema di Aleph Cygni, e il traffico della droga proibita Satophil-d proveniente dagli spazioporti del pianeta Kether ha raggiunto proporzioni gigantesche. Sono stati fatti diversi tentativi di fermare i circoli della droga di Kether, ma senza successo. Ora la Federazione Galattica ha affidato a TE questa pericolosa missione segreta in questo luogo selvaggio e senza legge. Ce la farai? |
Valutazione media:
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(1)
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(10)
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Data pubblicazione 27/11/2007
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Inviata da: EGO il 13/12/2007 |
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Valutazione generale:
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6
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Secondo libro di Chapman, anche questo di fantascienza. In The Rings of Kether interpretiamo un agente di una specie di squadra narcotici, inviato ad investigare un giro di stupefacenti che sembra avere il suo epicentro sul pianeta Kether. L’avventura quindi è più che altro un’investigazione, gestita attraverso ricerca di persone, interrogatori e indagini d’archivio, ma naturalmente non mancano le parti action, in cui il bravo detective poliziesco si dedica a sparatorie, inseguimenti in auto e infiltrazioni clandestine nelle basi nemiche. Aggiungiamoci i possibili incontri con i capi dell’organizzazione, completi di rocambolesche fughe, e quello che abbiamo è un giallo che ho trovato molto ben costruito e condotto. La struttura del libro è incredibilmente intricata, per nulla lineare, variabile a seconda della sequenza di azioni compiute e del risultato di alcuni lanci di dado. E’ possibile arrivare ad assistere ad alcune scene da strade completamente diverse, eppure la coerenza della trama non cede mai, perciò Chapman ha fatto davvero un buon lavoro nel costruire i percorsi. La varietà di scelte è immensa proprio anche grazie a questa complessa ragnatela di collegamenti, tanto che in effetti ogni strada è buona quanto una qualsiasi altra, o quasi, e non so bene quante possibili combinazioni esistano, visto che ci sono parecchie strade che non ho minimamente esplorato. Ed ecco, in effetti la cosa spiacevole è che una certa porzione del libro sembra essere lì quasi come diversivo per i giocatori particolarmente curiosi, perché per vincere basta molto meno. I finali sono due: quello “migliore”, cioè quello al paragrafo 400, è la solita frasetta di congratulazioni, bravo, la tua missione è un completo successo, mentre l’altro, pur non essendo un successo “completo”, è decisamente più lungo e più bello, oltre che molto più difficile da trovare. Niente di straordinario, comunque, e questo è in linea con il resto del libro, che pur giocandosi molto bene non riesce mai a creare atmosfera e suspense come converrebbe a questo tipo di storia. Lo stile anzi è ancor più scanzonato che negli altri libri di Chapman, e forse in questo caso è stato un errore, pur essendo piacevole da leggere nelle parti più ironiche. In riguardo alla difficoltà, questo è sicuramente il libro migliore di Chapman: sempre onesto, sempre equilibrato, praticamente nessuna morte ingiusta, varie possibilità di salvarsi da situazioni critiche e un uso accorto della Fortuna. Chissà perché non si poteva fare lo stesso ne Il covo dei pirati, che così sarebbe stato un capolavoro.
The Rings of Kether è molto meglio di Space Assassin ed è un buon Fighting Fantasy sci-fi, anche se non riesce nemmeno lui a rendere questo tipo di ambientazione interessante, almeno per quanto mi riguarda. Buon libro, merita la lettura, ma non ce l’ha fatta a coinvolgermi davvero, pur riuscendo a mostrare delle qualità.
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