Quest’ultimo libro di Detectives Club manda in bestia perché come storia si raggiunge un livello decisamente buono. L’atmosfera è sicuramente all’altezza di un romanzo giallo per giovani lettori, la complessità della storia non è affatto male ed è richiesta una buona capacità di osservazione e deduzione… per gli enigmi logici, naturalmente, perché purtroppo qui troviamo anche due disegni pessimi in cui sfido chiunque a trovare l’indizio senza sparare a caso, un rebus sballatissimo e alcune scelte da fare totalmente alla cieca. E’ un vero peccato perché poteva essere l’apice della serie, e invece si deve accontentare di condividere il secondo posto col volume 1, che come aspetto ludico è più o meno sullo stesso livello e ha una trama più complessa, ma meno affascinante.
Titolo originale:The Mistery Squad and the Whistling Teeth
Autore:Martin Waddell
Illustratore: Terry McKenna
Partiamo dagli enigmi di logica. Okay bisogna essere dei bravi detective e osservare bene come dice la trama.Se pero' l'aspetto grafico viene reso alla cavolo, ne risente il giudizio globale del volume! Trama e ambientazioni gradevoli per un lettore che si avvicina a un librogame.... Se avessi solo 10-12 anni forse lo apprezzerei di piu', ma purtroppo il confronto con i time machine proprio non regge......... Sufficiente. Per essere buoni.....
Interattività (cioè quanto il LG sfrutta le potenzialità a sua disposizione): 6 Stile di scrittura (quanto l'autore sa coinvolgere per qualità letteraria): 6 Ambientazione (quanto l'autore sa coinvolgere per la ricchezza dei luoghi e dei fatti): 6 Bilanciamento (equilibrio tra le regole e l'effettiva difficoltà): 5 Grafica: 5
Titolo originale: The Mystery Squad and the Whistling Teeth Autore: Martin Waddell Anno: 1984 Illustrazioni: Terry McKenna Traduzione italiana: Francesca Gregoratti (1987)
È curioso che questo numero, il terzo nella collana inglese, sia stato anteposto a Mister Mezzanotte, che sarebbe stato il quarto. In effetti L’Isola Misteriosa è il volume meno convincente della serie, dotato del peggior impianto grafico e fondamentalmente assurdo nei suoi sviluppi.
I nostri eroi sono in vacanza a Red Bay, ospiti del padre di Casey e del suo spazioso caravan, tuttavia non c’è luogo in cui il Club dei Detective non incappi in un caso da risolvere. All’improvviso l’ispettore Peters scompare senza spiegazione. Sommozzatori poco raccomandabili sono in immersione presso i Denti del Sibilo (Whistling Teeth), un gruppo di scogli dove si dice sia affondato un galeone con un cospicuo tesoro. È lecito subodorare qualcosa di losco ed è altrettanto consequenziale che gli scatenati ragazzini vadano a ficcare il naso dove nessuno li vuole tra i piedi.
A livello narrativo il librogame non è male, perché accadono un sacco di eventi misteriosi che un po’ alla volta vengono chiariti. I piccoli detectives partono con le loro deduzioni e sbagliano di continuo, come è giusto che sia dato l’entusiasmo che li acceca. Però ci sono anche dei punti deboli nella trama, ovvero la comparsa di un personaggio che li porta volontariamente nel luogo dove possono dare fastidio, mentre avrebbe potuto abbandonarli a loro stessi e non avrebbero cavato un ragno dal buco. Piuttosto avventuroso il finale con fuga in motoscafo ed impatto sugli scogli, eppure quanto segue con tanto di complimenti dell’ispettore Peters e del comandante della polizia ha del surreale. Gli scriteriati hanno rischiato di ammazzarsi e hanno sfasciato un motoscafo: quel che si meritano è una lavata di capo, altro che elogi!
Si tratta dell’indagine più difficile della serie, non perché gli enigmi siano di particolare complessità, ma a causa delle carenze nei disegni di Terry McKenna e di qualche assurda pretesa mnemonica, come quella delle aragoste, in grado di bloccare il lettore più attento. Gradevoli invece le decifrazioni dal morse e la segnalazione con le bandierine, semplici ma in grado di dare una certa soddisfazione ai bambini meticolosi.
Ambientazione: 6 Stile di scrittura: 7 Bilanciamento: 5 Interattività: 5 Aspetto grafico: 4