Questa volta il tuo compito è di tornare all'età dei dinosauri: devi trovare le tracce dell'Archaeopteryx, una creatura che potrebbe essere il progenitore di tutti gli uccelli che oggi conosciamo. Sullo sfondo possente di una natura non ancora violata dall'opera dell'uomo, nel turbinoso susseguirsi di spaventose modificazioni del clima e dell'ambiente, dovrai risolvere uno degli enigmi più appassionanti della storia della terra.
Titolo originale: Search for Dinosaurs Autore: David Bischoff Anno: 1984 Illustrazioni: Doug Anderson e Alex Nino Copertina: William Stout Traduzione italiana: Cristina Zar (1987)
È abbastanza curioso che una serie in cui si può “assistere ai momenti decisivi della storia dell’uomo” prenda il via con un episodio ambientato nella preistoria, diversi milioni di anni prima della comparsa della specie umana. L’Età dei Dinosauri è in realtà il secondo volume della collana americana e costituisce un ottimo esordio per Time Machine in Italia.
La missione è a prima vista molto semplice: si deve localizzare un esemplare vivo di Archaeopteryx, il famoso dinosauro piumato che è considerato l’antenato dei moderni volatili. L’unica informazione offerta dal librogame è che la creatura è vissuta nell’era mesozoica. Una Banca Dati ricca di illustrazioni introduce concetti quali il moto dei continenti, i periodi in cui è suddiviso il Mesozoico e l’affascinante e pericolosa fauna che popolava la Terra milioni di anni fa, nella maniera intuitiva ed accattivante che contraddistingue la serie.
È lo stesso librogame ad indicare che l’avventura è suddivisa in due sezioni: l’identificazione dell’esatto periodo in cui si sviluppò l’Archaeopteryx (Triassico, Giurassico o Cretaceo?) e l’individuazione della regione geografica che ospitò questo essere singolare. L’assenza di dadi e regole non deve far credere che L’Età dei Dinosauri vada preso alla leggera: il librogame è ricco di eventi imprevisti, che obbligano a fuggire avanti e indietro nel tempo e rendono la ricerca meno lucida e lineare. Non si tratta però di inutili diversivi, perché ogni passaggio, anche se dovuto ad errori di valutazione del lettore, ha un piccolo insegnamento in serbo.
La pregevolezza del librogame risiede nella capacità di condensare mille piccole nozioni in poche pagine, dove alle accurate descrizioni di fauna e flora preistoriche seguono improvvisi sprazzi d’azione. Oltre ad offrire un’ampia carrellata di dinosauri, che non si limita al solito tirannosauro ed offre verosimili quadretti di vita preistorica, la narrazione spiega con disarmante naturalezza concetti anche complessi, come la formazione dei fossili, lo spostamento dei poli magnetici terrestri, i moti millenari delle stelle o le cause della scomparsa dei giganteschi rettili. È indispensabile studiare la Banca Dati per non gettarsi all’inseguimento del primo dinosauro volante che si incontra, così come è bene badare alla cronologia delle ere per stabilire in che direzione temporale si deve balzare.
Il primo episodio denota già le buone potenzialità della serie, priva di un sistema di gioco a corredo del testo eppure capace di divertire istruendo. I disegni sono realizzati da due diversi disegnatori e ritraggono efficacemente le creature e gli eventi incontrati lungo questa straordinaria gita. Non è accaduto spesso che una serie di librogame abbia esordito con uno dei suoi titoli migliori, ma per Time Machine è stato così.
Ambientazione: 9 Stile di scrittura: 8 Bilanciamento: 8 Interattività: 9 Aspetto grafico: 7
Non può mancare, e forse è la scelta migliore per iniziare una collana di avventure nel tempo, un volume dedicato all’epoca dei dinosauri; il fascino di questi antichi animali fa presa sul pubblico di qualsiasi età. La missione di questo primo viaggio nel tempo è poi una di quelle che, potendo, intraprenderei di persona io stesso: localizzare e fotografare l’Archaeopteryx, quello che viene considerato il primo uccello, un ibrido tra i rettili e gli odierni volatili, ricoperto di piume. La ricerca di una creatura di cui esistono così pochi resti fossili è, a mio parere, incredibilmente stuzzicante.
E per fortuna David Bischoff ha realizzato questo librogame con estrema cura, rendendo l’impresa ancora più interessante. La Banca Dati fornita all’inizio del volume è dettagliata, completa di disegni, coerente e soprattutto completa, perché viene sfruttata appieno dal racconto e chi vi fa ricorso troverà puntuale riscontro con la situazione in cui si trova. La ricerca ha luogo sia nel tempo che nello spazio: prima bisogna capire in che periodo del mesozoico è vissuta l’Archaeopteryx, e successivamente individuarne il sito geografico. Ciò ci porta praticamente ad attraversare l’intera storia dei dinosauri, e durante il viaggio si ha l’occasione di interagire sia con la flora che con la fauna, una popolazione ricchissima e dai comportamenti più vari; bisogna fare attenzione ad ogni dettaglio per capire qual è la mossa migliore. Gli indizi forniti di fronte ai bivi sono comunque sempre appropriati, seppur a volte un po’ sibillini, e gli errori vengono spiegati adeguatamente, donando a questo libro una forza didattica di tutto rispetto.
La quantità di nozioni fornite è encomiabile: oltre all’ampio catalogo di creature viventi c’è spazio per concetti geologici, climatici e storiografici molto interessanti. Particolarmente riuscita è la spiegazione del paleomagnetismo, presentata in modo che definirei geniale; ma non sono da meno i frequenti balzi in epoca recente, dove si assiste al rinvenimento di fossili anche da parte di personaggi entrati nella storia della paleontologia, che invitano all’approfondimento delle loro vicende. Lo stile della narrazione è veramente ottimo, brioso e in grado di suscitare della genuina suspense; le illustrazioni a corredo sono adeguate, e l’ultima è davvero affascinante, degno complemento di un bellissimo finale. C’è perfino spazio per un piccolo intermezzo comico-metareferenziale, unico nella collana e tutto da gustare.
L’età dei dinosauri è un librogame di insospettabile qualità, un inizio decisamente sopra le righe per questa collana. Si tratta di un prodotto veramente completo, un manifesto che dichiara perfettamente le intenzioni e le potenzialità di tutta Time Machine, grazie anche ad una struttura evidentemente testata a dovere, con tutte le connessioni al posto giusto e senza bug o sbavature di alcun genere. Anche la traduzione è pressoché perfetta, se si esclude la bizzarra idea di lasciare il nomignolo Horny per un piccolo triceratopo. Un eccellente mix di didattica e di fantasia, dedicato e consigliato a tutti.
La mia valutazione potrà sembrare un pò bassa ma suole rispondere alla lettura di un appassionato della serie Lupo Solitario quale può essere un acquirente medio di librogame.
Partiamo dai punti di forza: L' Età dei dinosauri è un buon librogame, Bischoff è riuscito nel non facile intento di riprendere un mondo affascinante come quello dei dinosauri e renderlo credibile e dettagliato, affidandoci il compito di scovare l' Archaeopteryx, creatura collocata in un' era non ben definita ( dovremo scoprirlo noi) ma importante per definire l' orizzonte temporale che segna il passaggio dai volatili preistorici agli odierni uccelli piumati. Altro obiettivo sarà quello di scovare un esemplare di Archaeopteryx e riuscirlo a fotografare, evitando scontri con altri esseri viventi e nel frattempo cercando di non alterare l' equilibrio degli eventi e in tale ricerca sarà fondamentale utilizzare la superba banca dati, completa e realizzata in modo da permettere al lettore di riflettere e prendere decisioni razionali nel corso dell' avventura.
La narrazione scorre fluida e senza troppi problemi, una peculiarità del librogame è che non vi sono i tradizionali paragrafi, ma ogni pagina è numerata progressivamente e ci muoveremo da una pagina all' altra secondo le scelte che faremo; da segnalare che in fondo al libro c' è anche un indice dei suggerimenti che potrebbero aiutarci nel compiere tali scelte ( anche se per quanto riguarda la mia esperienza l' ho trovato un pò sibillino..).
E ora veniamo alle note dolenti: la prima impressione de L' età dei dinosauri da parte di un lettore appassionato di Lupo solitario quale colui che vi scrive non è stata eccezionale, la sensazione iniziale è stata quella di un continuo ping pong da una pagina all' altra, in effetti il librogame è strutturato secondo un percorso piuttosto lineare e ogni qual volta il lettore compie una scelta "sbagliata" che non sia configurata dall' iter prefissato, egli tornerà indietro nel racconto e capiterà spesso di rileggere una pagina che avevamo già "visitato" più di una volta e dover fare continuamente le solite scelte per tornare alla pagina in questione e prendere la decisione giusta. Non solo, ma il fatto di avere un inventario già prefissato non consente al lettore di scegliere gli oggetti da utilizzare nelle determinate situazioni e non c'è la possibilità di trovarsi senza l' oggetto giusto al posto giusto. Insomma, a mio parere libertà e interattività sono limitate al percorso previsto da Bischoff.
Una menzione va fatta per le numerose illustrazioni presenti nel libro, certamente superiori in numero agli altri librogame e anche la qualità delle stesse è buona, consentono di immedesimarsi maggiormente nell' azione e in generale sono piuttosto varie ( l' ultima ha un ottimo impatto nei confronti del lettore e contribuisce a generare una maggiore gratificazione per aver terminato con successo l' avventura!).
In conclusione consiglio L' età dei dinosauri a tutti coloro a cui piaccia una bella narrazione e siano disposti ad utilizzare un pò di materia grigia, per chi volesse un' avventura ricca di trappole da evitare e avversari da affrontare consiglio di rivolgersi ad altre serie ( Alla corte di re Artù in primis).