| Categoria: Librogame E.L. - Serie Complete Realtà & Fantasia
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Titolo: Realtà & Fantasia | Valutazione: 5.50 Letture:2770 | Pat Hewitt, Kim Jordan e Elizabeth Steel | Amore, intrighi, sentimenti, rivalità, gelosia, ambizione, onestà, corruzione, compromessi, tenerezza e ardenti ripulse, un cocktail di passioni e fantasia...
In questo libro la protagonista sei tu Fai la tua scelta, è una scelta di vita...
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Valutazione media:
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(1)
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(10)
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Data pubblicazione 19/1/2007
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Inviata da: Gurgaz il 19/1/2007 |
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Valutazione generale:
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6
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Titolo originale: Starlight Adventures
Come tutti i maschi insigniti del dono della curiosità, mi sono accostato con impertinenza alla famigerata serie Realtà & Fantasia, unico tentativo in Italia di proporre librogame destinati ad un pubblico esclusivamente femminile. Potete immaginare con quali pregiudizi io abbia intrapreso questa lettura, scuotendo il capo divertito allorché individuavo un lieve segno distintivo, ad esempio l’ammiccante costina rosa, o la vistosa assenza di pagine introduttive che esponessero un regolamento.
Questo fatto mi permette di esaurire il paragrafo sulle regole in un batter d’occhio. Realtà & Fantasia rinuncia a qualsiasi complicazione e basa il corso della storia sulle scelte della giocatrice. Non è proprio del tutto vero, perché per rammentare che in qualsiasi storia c’è una certa componente di fortuna vengono introdotti piccoli espedienti, come lanci di dado, “testa o croce” e scelte al buio tra due paragrafi. Chi ama i regolamenti evoluti si troverà a disagio, poiché non è abituato a mettere la propria avventura nelle mani del destino. In effetti, qualcosa di meglio si poteva fare, ma spesso questi librogame consentono di scansare i controlli, oppure limitano il loro influsso sull’avventura. Una vistosa eccezione alla regola è il numero 3, L’Isola dei Misteri, dove la Fortuna assurge a principio di gioco.
Niente meccaniche complesse, perciò niente combattimenti ed azioni mirabolanti. Qual è, dunque, il tema di Realtà & Fantasia? Che cosa stimola l’interesse di chi legge? Una risposta banale potrebbe essere: l’amore, la tenerezza, le moine e tutte quelle cose che facevano ridere i coetanei maschi delle potenziali lettrici. In verità, il nucleo della serie sono i rapporti umani, di qualunque natura. Non è frequente nei librogame trovare una simile attenzione per i personaggi e per il legame con la protagonista di turno, dotata di fascino e bellezza eccezionali come Lupo Solitario è maestro nelle Arti Ramas. In questa serie i problemi si risolvono cercando alleanze e gestendo relazioni di amicizia o affetto; in altre parole, la capacità di influire sulla realtà è proporzionale alla forza delle nostre conoscenze, più che alle abilità individuali. Così, invece di tenere sott’occhio un registro di viaggio e ponderare attentamente le mosse, in base a valori numerici, è necessario comprendere il ruolo dei personaggi e badar bene a chi si presta fiducia.
Realtà & Fantasia è una serie di investigazione, che propone di volta in volta un nuovo mistero da risolvere, in un’ambientazione sempre differente. Le indagini si intrecciano con piccoli flirt, problemi di lavoro, ampi scambi di vedute e molteplici distrazioni. Spesso la vicenda si fa complessa da gestire, poiché si devono tener d’occhio molte figure e si ricevono tonnellate d’informazioni, che vanno filtrate ed interpretate a dovere. Il problema principale della serie è il primo volume, Intrigo in FM, dove la storia, i rapporti e gli argomenti presentati sono ad un infimo livello di maturità e raffinatezza comunicativa. Completamente opposto il tono di Trance, una vicenda oscura e a tratti inquietante. L’ultimo volume pubblicato, L’Isola dei Misteri, mescola atmosfere rilassate con qualche scampolo di avventura, risultando nel complesso più equilibrato. La serie originale includeva altri tre titoli: Star Rider, Riddle of the Runaway e Ice Dancer. Dubito che qualcuno ne senta la mancanza, soprattutto nell’universo femminile, così poco attratto dai librogame, almeno qui in Italia.
Al termine della mia analisi, mi sono convinto che la pessima fama di Realtà & Fantasia è sicuramente imputabile al pregiudizio, al quale ci si adegua con troppo entusiasmo, ma non è nemmeno campata in aria, vista la penosa esperienza del primo numero, l’ingenuità di alcune trovate e le meccaniche di gioco primitive, per non dire inesistenti. La qualità della scrittura e l’organizzazione interna dei librogame migliora col prosieguo della serie, ma non c’è alcuna possibilità di confronto con le uscite di maggior successo. Il pubblico femminile ha decretato la morte di Realtà & Fantasia e quello maschile l’ha trasformata in oggetto di ludibrio: una punizione certamente superiore alle sue colpe, ma non per questo intendo proporre una rivalutazione di questa serie. Mi schiero invece a favore di chi sostiene che non sia la peggiore mai pubblicata, perché sono dell’idea che temi frivoli ma ben gestiti possano surclassare certe uscite fantasy scialbe, manierate e poco coinvolgenti. Se non altro, costituiscono una variazione rispetto al classico stile d’avventura, fatto di combattimenti, oggetti e piccoli enigmi.
La serie è costituita dai seguenti titoli:
1) Intrigo in FM 2) Trance 3) L’Isola dei Misteri
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Inviata da: EGO il 28/2/2008 |
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Valutazione generale:
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5
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Realtà & Fantasia fa parte del novero delle offerte precoci dell’editore EL in campo librogame, in un 1987 in cui il mercato è ancora tutto da definire e c’è spazio e speranza per esperimenti come questo: una serie espressamente pensata per un pubblico femminile in quanto a soggetto, tematiche, semplicità di fruizione, stile grafico. In Inghilterra la raccolta viene proposta dallo stesso editore di Fighting Fantasy, e propagandata attraverso quest’ultima. La grafica originale delle Starlight Adventures è molto improntata sull’uso del blu, al contrario di quanto avviene in Italia dove prontamente e immancabilmente i libri si beccano la fascetta rosa d’ordinanza e le stelle del titolo inglese finiscono sul di lei sfondo, effettuando una immediata catalogazione di genere che sicuramente non ha aiutato le vendite. Infatti soltanto tre dei sei volumi originali hanno raggiunto i nostri scaffali, e per giunta la selezione è stata la peggiore possibile: gli inediti Star Rider e Riddle of the Runaway sono indiscutibilmente migliori delle prime due uscite italiane e avrebbero forse posto la collana sotto una luce diversa*.
E’ comunque ardua impresa valutare Realtà & Fantasia a posteriori: le avventure sono indissolubilmente radicate negli anni ’80 da cui provengono. Nell’epoca in cui i maschi impazzivano per avventure di spade e di draghi, alle ragazze vengono offerte storie ambientate nel mondo reale, in tempo presente, in cui interagire con persone vere. L’unica “fantasia” è quella della lettrice che si immedesima nella protagonista di turno e decide quello che vuole fare in un mondo popolato apparentemente solo da maschietti più o meno allupati e da rare ragazze dal carattere spesso come un foglio di carta, coprente ogni stereotipo negativo, dall’oca alla cacciatrice di eredità. Molte decisioni sono di carattere prettamente psicologico-moral-sentimentale, ciò che manca quasi del tutto nei librogame per ragazzi dove questo tipo di scelta si riduce generalmente al risparmiare la vita di un nemico; ma di solito in quest’ultimo caso una delle due alternative porta a una punizione, mentre in Realtà & Fantasia è parte integrante dello sviluppo della storia. Ti fidi o non ti fidi del consiglio ricevuto? Chiedi aiuto all’amica o decidi di fare di testa tua? A quale ragazzo ti appoggerai nella tua rischiosa impresa, e di quale di loro deciderai di innamorarti? In realtà nella maggioranza dei casi non importa affatto, ma serve ad aggiungere colore e sapore alla vicenda, e a volte ci riesce.
L’interazione col prossimo è quindi l’elemento portante di Realtà & Fantasia, al punto che alcune avventure sono praticamente racconti a bivi dove l’intervento del destino è rappresentato solo da scelte di paragrafi dove ti viene chiesto “Ti senti fortunata? Vai al XX o al XXX”. In altri casi c’è un abbozzo di sistema di gioco, che fa ricorso ai dadi o al lancio di una moneta; l’unico volume dove c’è un vero e proprio punteggio da aggiornare è L’isola dei misteri. Che ciò sia dovuto o no a un pregiudizio riguardante il presunto fastidio femminile nel tenere conto di troppi numeri e variabili, devo dire che questi libri funzionano meglio quando un punteggio non c’è.
Comunque l’errore fatale compiuto da E.Elle è stata la scelta dei volumi da tradurre, perché i primi due della nostra edizione sono davvero tremendi sotto tutti gli aspetti, con gravissimi errori di giocabilità e trame male assortite. Intrigo in FM è riuscito a ottenere uno status semileggendario per via di ingenuità e stereotipi veramente incredibili, ed è senz’altro meglio di Trance, ma in ogni caso aprire le danze con questo libro equivale al suicidio commerciale, e sicuramente è proprio questo che è successo. Ma a onor del vero è difficile credere che Realtà & Fantasia potesse ottenere un pur tiepido riconoscimento nel mercato italiano del librogioco, avesse anche proposto i migliori tra i volumi inglesi. Forse è persino da considerare come migliore il postumo successo fatto di sfottò e di commenti sarcastici di chi sta riscoprendo la serie adesso, della sicuramente poca attenzione ricevuta all’epoca. Realtà & Fantasia in Italia non poteva realisticamente funzionare, e va quindi ricordato come un timido, sballato esperimento rapidamente insabbiato dalla casa editrice. Il librogame ha offerto cose peggiori, ma non riesco proprio a trovare qualcuno a cui raccomandare questi tre libri.
*Sul terzo inedito, Ice Dancer, non ho informazioni.
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